
iArticolo revisionato dalla nostra redazione clinica
pubblicato il 21.10.2025INDICE
“Datemi genitori migliori e vi darò un mondo migliore.”
Aldous Huxley
Introduzione
Sempre più figli adulti scelgono di interrompere i rapporti con i propri genitori. Non si tratta di decisioni impulsive o immotivate, ma spesso di esiti dolorosi di legami familiari segnati da incomprensioni, distacco emotivo o dinamiche relazionali tossiche.
In questo contesto, la terapia online può offrire uno spazio sicuro in cui esplorare il proprio vissuto, elaborare le ferite emotive e decidere consapevolmente se e come ricostruire un dialogo.
Capire il fenomeno dell’estraniamento familiare significa quindi non solo interrogarsi sulle sue cause, ma anche riconoscere l’impatto che ha sul benessere psicologico delle persone coinvolte. E significa, soprattutto, offrire strumenti per affrontarlo.
Quanto è diffuso il distacco tra figli adulti e genitori?
L’estraniamento familiare è un fenomeno più comune di quanto si pensi. In Europa, il 15% delle persone dichiara di vedere i genitori meno di una volta al mese, e alcune non li sentono mai per un anno intero.
Il fenomeno interessa soprattutto:
- Figli tra i 30 e i 50 anni
- Donne più degli uomini
- Persone con storie familiari segnate da conflitti, rigidità emotiva o esperienze traumatiche
Una delle evidenze più rilevanti emerse da uno studio tedesco è che il distacco non è mai solo “fisico” o “comunicativo”, ma coinvolge una cesura emotiva profonda, spesso maturata nel tempo.
Perché si interrompono i rapporti con i genitori?
Secondo la letteratura psicologica, le motivazioni più frequenti che portano un figlio adulto ad allontanarsi da uno o entrambi i genitori includono:
- Genitorialità fredda, critica o assente, specialmente durante l’infanzia e adolescenza
- Violazioni di confini personali, anche in età adulta (controllo, invadenza, mancanza di rispetto)
- Esperienze traumatiche non riconosciute né riparate (abusi, negligenze)
- Valori inconciliabili e conflitti persistenti
- Mancanza di responsabilità o di empatia da parte del genitore
Nello studio condotto da Blake et al. (2022), molte persone che hanno scelto il distacco hanno raccontato di aver vissuto sensi di colpa, paura del giudizio sociale, ma anche un crescente bisogno di proteggere sé stesse e la propria salute mentale.
L’estraniamento, in questi casi, può essere una forma di autotutela emotiva, non necessariamente una vendetta o una punizione.
Le conseguenze psicologiche dell’estraniamento per i figli
Tagliare i rapporti con i genitori può generare un senso di sollievo e di protezione, ma non è privo di costi psicologici. Tra le conseguenze più comuni si riscontrano:
- Senso di colpa o fallimento, alimentato da norme culturali che idealizzano la famiglia come spazio incondizionato di affetto
- Difficoltà nelle relazioni affettive, per mancanza di modelli sani
- Solitudine nei momenti di crisi, come malattie o lutti
- Rimuginazione o ambivalenza emotiva
Lo studio pubblicato su Family Relations mostra una relazione tra estraniamento, minore soddisfazione di vita e depressione, soprattutto se il distacco non è stato elaborato attraverso un percorso psicologico.
Tuttavia, gli stessi dati suggeriscono che quando l’allontanamento è voluto, compreso e supportato da percorsi terapeutici, molte persone riportano un miglioramento nel proprio benessere mentale, con una maggiore capacità di stabilire relazioni significative al di fuori del nucleo familiare originario.
Le conseguenze psicologiche dell’estraniamento per i genitori
Anche i genitori sperimentano un impatto emotivo significativo, spesso sottovalutato. I principali vissuti riportati includono:
- Incredulità e confusione, soprattutto nei casi in cui l’allontanamento avviene senza un confronto diretto
- Senso di rifiuto o fallimento come genitori, che può portare a depressione o ritiro sociale
- Desiderio di riconciliazione misto a rancore o senso di ingiustizia, in particolare se non riconoscono le motivazioni dei figli
- Paura del giudizio sociale, che porta molti a non parlarne con amici o familiari
Lo studio di Arránz Becker (2021) evidenzia che, mentre alcuni genitori cercano un dialogo e provano a cambiare, altri rimangono intrappolati in dinamiche difensive che ostacolano ogni possibile riavvicinamento.
Come può aiutare la terapia in questi casi?
Affrontare il tema del distacco familiare in terapia non significa forzare una riconciliazione. Al contrario, significa:
- Esplorare le emozioni ambivalenti (rabbia, nostalgia, senso di colpa)
- Rielaborare le esperienze vissute con uno sguardo più compassionevole verso sé stessi
- Ridefinire i propri confini relazionali, senza sentirsi in difetto
- Imparare a tollerare l’assenza, anche quando non è stata scelta
Lo studio qualitativo di Blake et al. (2022), condotto su persone che hanno ricevuto supporto terapeutico dopo un estraniamento, evidenzia come la possibilità di essere ascoltati senza giudizio abbia permesso loro di ritrovare stabilità, autonomia e chiarezza interiore.
Domande frequenti (FAQ)
È normale voler tagliare i rapporti con un genitore?
Sì. In alcuni casi, interrompere un legame può essere una scelta necessaria per proteggere il proprio benessere mentale, soprattutto se il rapporto è dannoso o invalidante.
È possibile tornare indietro dopo un estraniamento?
Dipende. Alcune riconciliazioni avvengono spontaneamente o con il tempo, altre richiedono un cambiamento autentico da entrambe le parti. La terapia può aiutare a valutare i propri desideri e bisogni.
La terapia può aiutarmi anche se i miei genitori non vogliono partecipare?
Assolutamente sì. Il lavoro terapeutico individuale permette di elaborare le emozioni e le ferite, indipendentemente dalla partecipazione dell’altra parte.
Cosa posso fare se mi sento in colpa per essermi allontanato?
Il senso di colpa è una reazione frequente e comprensibile. In terapia si può imparare a distinguerlo dalla responsabilità e a validare il proprio vissuto.
Conclusione
Allontanarsi dai genitori non è mai una scelta facile, né priva di conseguenze emotive. Ma in alcuni casi può essere l’unica strada per preservare la propria salute mentale.
La terapia online rappresenta un alleato importante in questo percorso: ti aiuta a fare chiarezza, a gestire le emozioni complesse e a costruire confini più sani.
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Bibliografia
- Blake, L., Rouncefield‐Swales, A., Bland, B., & Carter, B. (2022). An interview study exploring clients’ experiences of receiving therapeutic support for family estrangement in the UK. Counselling and Psychotherapy Research, 23(1), 105–114.
- Hank, K. (2024). Emerging Ideas. Family estrangement and its association with life satisfaction and depressiveness in adulthood. Family Relations, 73(5), 2937–2944.
- Becker, O. A., & Hank, K. (2021). Adult children’s estrangement from parents in Germany. Journal of Marriage and Family, 84(1), 347–360.
- Blake, L. (2017). Parents and Children Who are Estranged in Adulthood: A review and discussion of the literature. Journal of Family Theory & Review, 9(4), 521–536.
Questo è un contenuto divulgativo e non sostituisce la diagnosi di un professionista. Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica.