
iArticolo revisionato dalla nostra redazione clinica
pubblicato il 24.06.2025INDICE
“Non è sempre l’esperienza a sedurci, ma la vitalità di chi non ha ancora imparato a essere prevedibile.”
Anonimo
Nel linguaggio comune e in molti studi teorici si dà per assodato che le donne preferiscano uomini più grandi, per stabilità, maturità o sicurezza. Ma cosa succede davvero quando non c’è tempo per riflettere, spiegare o giustificare le proprie scelte?
Uno studio pubblicato su Psychological Science, che ha analizzato oltre 4.500 appuntamenti al buio, ha rivelato un dato controintuitivo: le donne, quando incontrano un uomo più giovane in uno speed date, mostrano una maggiore attrazione e sono più propense a volerlo rivedere. Un comportamento in netto contrasto con le preferenze dichiarate in precedenza.
Questa discrepanza tra ciò che pensiamo di volere e ciò che davvero ci attrae è centrale anche in terapia. Con la terapia online, molte persone scoprono che i propri schemi relazionali sono guidati da automatismi, miti culturali o desideri appresi, non da un ascolto autentico di sé.
Lo studio: cosa accade davvero durante uno speed date
Il team guidato da Paul Eastwick ha studiato 4.525 speed date, confrontando le preferenze dichiarate in anticipo dai partecipanti con le scelte reali fatte dopo ogni incontro di tre minuti.
Cosa è emerso?
- Le donne dichiaravano di preferire uomini più grandi.
- Ma erano più attratte e più disponibili a rivedere uomini più giovani.
In altre parole, l’età non era un criterio così determinante nell’attrazione reale come nelle aspettative iniziali.
Questo evidenzia una dinamica importante: le preferenze dichiarate risentono fortemente dei ruoli di genere appresi, ma quando si è coinvolti in un contatto diretto, è il corpo – non la teoria – a parlare.
Perché le donne dicono una cosa e poi ne scelgono un’altra?
Le spiegazioni possibili sono diverse, e molte riguardano la psicologia sociale:
- Le preferenze dichiarate riflettono norme culturali e desideri socialmente accettati, non quelli autentici.
- Le donne sono spesso educate a valutare i partner in base alla stabilità e protezione – qualità associate agli uomini più grandi.
- Tuttavia, nei contesti diretti, come uno speed date, l’attrazione risponde a stimoli immediati e non filtrati, che bypassano i modelli appresi.
Questo scarto tra pensiero e comportamento è oggetto di lavoro costante in terapia cognitivo-comportamentale, dove si aiuta la persona a riconoscere ciò che prova davvero, al di là delle aspettative.
Implicazioni per la terapia online e il benessere relazionale
Lo studio ci invita a mettere in discussione molti assunti su attrazione, età e compatibilità di coppia. Nella pratica clinica, lavorare su questi temi può significare:
- Riconoscere schemi limitanti, come “non potrei mai stare con uno più giovane”
- Lavorare sull’autenticità dei desideri, distinguendo tra ciò che si pensa di volere e ciò che si prova realmente
- Sfidare i pregiudizi interiorizzati sul valore legato all’età, soprattutto in contesto relazionale
Il supporto psicologico online può offrire uno spazio protetto per esplorare questi paradossi con libertà e consapevolezza.
Domande frequenti (FAQ)
Le donne preferiscono partner più giovani?
Secondo lo studio, nei fatti sì: anche se dichiarano il contrario, tendono ad essere più attratte da uomini più giovani in contesti di speed date.
Perché si dice che le donne cercano uomini più grandi?
È un costrutto culturale che associa l’età maschile a stabilità e protezione. Ma nella pratica, il desiderio può seguire logiche diverse.
La terapia online può aiutare a comprendere meglio i propri desideri?
Sì. Lavorare con un* terapeuta permette di esplorare le proprie contraddizioni interiori in modo non giudicante e trasformativo.
Cosa vuol dire se le mie scelte contraddicono quello che credo di volere?
È normale. Molti dei nostri desideri sono inconsci o condizionati da esperienze passate. Il lavoro psicologico serve proprio a portare chiarezza e autenticità.
Conclusione
Le donne non sono attratte da uomini più grandi “per natura”. Lo studio di Eastwick lo dimostra con chiarezza: in contesti concreti, scelgono con maggiore apertura verso uomini più giovani, smentendo un’idea troppo spesso data per certa.
Riconoscere questa discrepanza è liberatorio. Significa che è possibile svincolarsi dai copioni appresi, riscoprendo cosa davvero ci attrae – senza filtri.
🔗 Prenota una consulenza online gratuita su FeelBetter
Bibliografia
- Eastwick, P. W., Finkel, E. J., Meza, E. M., & Ammerman, K. (2025). No gender differences in attraction to young partners: A study of 4500 blind dates. Proceedings of the National Academy of Sciences, 122(5).
- Hofstede, G. (1996). Gender stereotypes and partner preferences of Asian women in masculine and feminine cultures. Journal of Cross-Cultural Psychology, 27(5), 533–546.